Un’enorme scheggia, un menhir post-moderno realizzato da Giovanni Mancini, scultore contemporaneo, docente di Tecniche della Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, prematuramente scomparso. Secondo l’autore: “Quest’opera, fusa in bronzo a Faenza, pesa circa cinquanta quintali, si eleva dal suolo quasi undici metri..ed è, l’interpretazione di una scheggia vera, dell’ultimo conflitto mondiale rinvenuta nel nostro territorio. Quindi, il nesso con i Sanniti è la guerra: quelle del passato in rapporto a quelle di oggi.”
L’ opera sta ad indicarla potenza distruttiva di un ordigno attuale rispetto alla scheggia originaria che simbolicamente è ingrandita all’ennesima potenza. La scultura, casualmente ha strane sembianze umane: è solo una scheggia, non un guerriero né un reduce.
Per maggiori info: http://www.giovannimancini.info/la-scheggia-omaggio-ai-sanniti-pentri/