La Chiesa della SS. Annunziata, costruita intorno al 1400 a cavallo delle mura di cinta del castello in corrispondenza di una delle porte di ingresso nel paese che ne portava lo stesso nome. Nelle viscere della Chiesa della SS. Annunziata in quel tempo, ora Tempio dell’Annunziata Antica, trovarono sepoltura i corpi arsi delle vittime del 14 agosto 1861. Oggi i resti dei martiri sono conservati nel sacro spazio appositamente ricavato nell’ossario del cimitero comunale. Il 14 agosto 2011, in occasione della solenne commemorazione del 150° anniversario dell’eccidio, l’ex Presidente del Consiglio prof. Giuliano Amato, Presidente del Comitato dei Garanti per le celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia, su delega del Capo dello Stato, ha scritto nel grande libro della storia ultramillenaria del paese la frase: “A nome del Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, vi chiedo scusa per quanto qui è successo e che è stato relegato ai margini dei libri di storia”, restituendo onore alle migliaia di vittime civili di Pontelandolfo che pagarono con il sangue e la morte l’agognata Unità d’Italia.